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LE 7 COSE PIÙ IMPORTANTI ACCADUTE IN BOCCONI NEL 2015

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Fine Anno TiL

Di Nicolò Carnevale.

Il 2015 volge al termine. Le più importanti testate giornalistiche riassumono l’anno trascorso elencandone i principali avvenimenti: tra i tanti, l’attentato a Charlie Hebdo, la svalutazione dello Yuan cinese, l’emergenza migranti in Europa, la crisi del debito greco. Il premier Renzi, servendosi di slide decorate con piccoli gufi, tiene una conferenza stampa di fine anno per esporre l’operato del proprio esecutivo. Tra i Leoni non vuole essere da meno: di seguito le 7 cose più importanti accadute in Bocconi nel 2015 dal punto di vista degli studenti.

1) Le elezioni dei rappresentanti degli studenti. Come ogni due anni, ad aprile gli studenti sono stati invitati alle urne per eleggere i propri rappresentanti negli organi collegiali dell’università. Tutti ricordano il calcio balilla di Obiettivo Studenti, il tavolo da ping-pong di B.lab, il gazebo del neonato ACT e la diffusione del neologismo “cammellare” per intendere la selvaggia attività di campagna elettorale consistente nel fermare studenti a caso per chiedere un voto con la stessa nonchalance con cui si potrebbe chiedere l’ora. Noi di TiL, insieme a radio e TV, abbiamo contribuito al dibattito pre-elettorale organizzando numerosi dibattiti in cui i candidati hanno espresso i propri progetti. L’esito delle elezioni è noto: vittoria di B.lab, buon risultato per ACT, Obiettivo Studenti sotto le aspettative. Nel complesso, un buon esercizio di democrazia.

2) L’affermazione della Bocconi nei ranking internazionali. Qualunque parere si abbia sulla capacità delle classifiche del Financial Times di riflettere la reale qualità delle università nel mondo, una cosa è certa: sono utilizzate da un gran numero di studenti e addetti al settore come metro di valutazione. Dai ranking di QS a quelli del FT e del Censis, è stato un anno di ottimi risultati.

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3) La nuova offerta formativa nel triennio. Il 2015 è stato l’anno di debutto del primo corso di scienze politiche in Bocconi e molte cose cambieranno dal 2016 per le nuove matricole dei trienni di economia, dall’aumento di importanza dell’esame di informatica (da 3 a 6 crediti) al nuovo corso di laurea triennale in economia, management e informatica con esami di programmazione e big data.

4) Le conferenze con ospiti di spicco dal mondo dell’economia, della politica e non solo. Da gennaio non è trascorsa settimana senza che ci fosse diffuso entusiasmo per eventi in università con ospiti di rilievo. Noi di TiL non siamo mai mancati all’appello: fra i tanti, abbiamo posto domande all’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis, allo scrittore Andrea Camilleri e alla cantante Gianna Nannini.

5) Il conferimento del premio di Alumnus dell’anno a Giuseppe Sala, Commissario Unico di EXPO. Laureatosi nel 1983 in economia aziendale, è stato top manager in Pirelli, TIM e Telecom Italia per poi assumere nel 2009 la carica di Direttore Generale del Comune di Milano. A ottobre 2015, a EXPO quasi concluso, il premio dalla Bocconi Alumni Association. Nel 2016 il tentativo di salire in politica: dopo qualche settimana di silenzio stampa, Sala ha annunciato la sua partecipazione come candidato sindaco di Milano alle primarie del PD di febbraio.

6) L’inaugurazione dell’anno accademico con Tim Cook, CEO di Apple. Forse l’evento con maggiore eco fuori dall’università. Non c’è da sorprendersi: a fronte dei 300 posti in aula magna a disposizione degli studenti, più di 6000 iscrizioni (a tutti i rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, tuttavia, è stato riservato un posto). Ai nostri microfoni il Rettore ha rivelato che la partecipazione di Cook è stata possibile grazie ai contatti raccolti dal Presidente Monti mentre ricopriva diverse cariche pubbliche.

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7) La commemorazione delle vittime degli attentati di Parigi del 13 novembre. Il lunedì successivo ai tragici eventi di Parigi, l’intera comunità bocconiana si è riunita nel piazzale antistante la chiesa di S. Ferdinando per ricordare le vittime sulle note della Marsigliese e Imagine di John Lennon. Noi di Tra i Leoni, in segno di silenziosa partecipazione al dolore, abbiamo dedicato alla commemorazione la copertina del numero di dicembre.

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